martedì 3 marzo 2009

INVITO ALLA LETTURA E ALLA RIFLESSIONE, 1

Credo che tra gli scopi fondamentali dell'Uomo vi sia quello di “scoprire”, “analizzare” e “riflettere” ciò che ci circonda e, dato che non siamo più Esseri Umani bensì “Consumatori”, ritengo interessante e ricca di spunti l'analisi della nostra moderna società operata da Zygmunt Bauman
La sua indagine ha come filo conduttore la “liquidità” e i tre brani che proporrò (adesso il primo, domani e dopodomani gli altri) sono tratti da “Vita liquida” (Laterza, 2008).

1. “Il consumatore nella società liquido-moderna
«La società dei consumi basa le proprie fortune sulla promessa di soddisfare i desideri umani in un modo impossibile e inimmaginabile per qualsiasi altra società precedente. La promessa di gratificazione è però allettante soltanto finchè il desiderio non è stato soddisfatto, o meglio finchè sussiste il sospetto che il desiderio non sia stato realmente o pienamente soddisfatto. Stabilire obiettivi più modesti, assicurare facile accesso a prodotti in grado di centrare tali obiettivi, convincersi che i desideri 'genuini' e 'realistici' abbiano dei limiti oggettivi, suonerebbe a morto per la società dei consumi e per l'industria e i mercati dei beni di consumo. E' la mancata soddisfazione dei desideri, la convinzione ferma e costante secondo cui ogni atto per soddisfarli lasci ancora molto da desiderare e da migliorare, a far volare l'economia che si rivolge ai consumatori.
La società dei consumi riesce a rendere permanente la non-soddisfazione. Uno dei modi per ottenere tale effetto è denigrare e svalutare i prodotti di consumo poco dopo averli lanciati, con la massima enfasi possibile, nell'universo dei desideri dei consumatori. Ma un altro sistema, ancor più efficace, agisce lontano dalla ribalta, e consiste nel soddisfare ogni necessità/desiderio/bisogno in modo tale da non poter fare altro che dar vita a nuove necessità/desideri/bisogni. Ciò che inizia come necessità deve concludersi come coazione o dipendenza. E accade proprio questo, poiché l'impulso a cercare nei negozi, e solamente lì, la soluzione ai problemi e il sollievo alla sofferenza e all'ansia è un aspetto del comportamento al quale non solamente si consente di consolidarsi in abitudine, ma che anzi si incoraggia fortemente in tal senso»

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