venerdì 12 ottobre 2007

La percezione...del fondo del barile.

Uno dei doni più "merdavigliosi" del sistema economico capitalistico è la povertà!Oggi su La Stampa (www.stampa.it) c'era un reportage sui "nuovi poveri", su quei pensionati, cioè, che non riuscendo a vivere con la pensione minima (che si aggira intorno ai 500 euro) vanno in giro per mercatini raccattando gli scarti dei fruttivendoli."Non è una novità" penserà qualcuno, vero. Ma se c'è chi si prende la briga di scriverlo su un giornale, il fenomeno è preoccupante."Si vabbè, ma da sempre i poveri vanno a cercare cibo tra gli scarti dei mercati o nei cassonetti della spazzatura..." farà notare qualcun'altro.Vero anche questo, però la differenza questa volta stà nel fatto che i cosiddetti "nuovi poveri" sono ex impiegati e gente che è cresciuta in famiglie benestanti, ma anche giovani tra i trenta e i quaranta che lavorano come impiegati ma sono costretti a fare la fila alle mense pubbliche perchè non arrivano a fine mese.Il problema è più grave di quel che si pensa.Coloro che nascono poveri e vivono costantemente al 'fondo della strada' sono abituati a lottare per vivere ma quelli che sono nati più o meno in agiatezza o che dalla povertà hanno toccato un minimo di benessere non sono molto disposti ad accontentarsi di 'stazionare' sul bordo del baratro.

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