giovedì 12 luglio 2007

Sono in vacanza !

Chi è in vacanza si affanna, cerca di fuggire dal caos della città verso il caos di mare, montagna ecc.
Io no.
Non bramo di andare in luoghi di mare (soprattutto per disputarmi il posto in una spiaggia strapiena), non sogno spiagge incontaminate o altre cose simili, sogno la pace, la tranquillità, le cose semplici, la calma.
D'estate me ne sto in città e faccio tutto con "comodo",passeggio e osservo, mangio assaporando e non con l'unico scopo di nutrirmi, bevo mi ubriaco e godo.
Godo, o cerco di godere, di tutto.
Amo stare seduto su una panchina in una piazza a leggere con il sottofondo dei suoni delle persone, voci, passi.
Con un amico, vizioso della calma, abbiamo "scoperto" il silenzio extraurbano, il silenzio cioè delle piccole stazioni ferroviarie della provincia: i grilli, i suoni del vento e ,raramente, qualche treno.In questo ambiente le discussioni filosofiche si sprecano.
C'è solo una controindicazione, ossia che tutto deve essere molto breve perchè se mi abituo il senso del dovere si affievolisce e inizio a pensare di non voler tornare al tran-tran quotidiano.
Ma che merda di vita è quella che ti costringe a lavorare per far arricchire qualcun'altro e perdersi, nel frattempo, tutto il resto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non trovo la tua mail contattami a questa enigmatico1980@libero.it o su skype ceccocecco7

GYPSY ha detto...

Come sei fortunato! Non vai in vacanza, non lasci la città ed è una bella occasione per sedersi in panchina a leggere con il sottofondo dei suoni delle persone, voci, passi. Anch'io d'estate non lascio la città, non esco addirittura da casa, lascio le finestre chiuse per non ascoltare i rumori del traffico delle auto, il vociare dei turisti che una volta qui non sanno cosa fare. Io abito a Rapallo, meta del turismo che più di massa non si può e vorrei tanto poter andar via! Vittorio