lunedì 19 marzo 2012

Chi è il mostro?


Clemente è un bellissimo bambino di cinque anni.
Riccioli biondi, faccia d'angelo e carattere prepotente. Un vero puttino.
Alla sua tenera età ha già tutto quello che si può avere, ma non quello che meriterebbe d'avere.
La sua famiglia è agiata. Il papà é un nobile romano, la mamma è una libera professionista. Vivono in una casa d'epoca in centro con tanto di servitù.
Il piccolo Clemente però, per la nostra società ma soprattutto per la mamma, ha un enorme difetto: è nato sordomuto.
Pochi mesi dopo la nascita, ricordo la mamma lamentarsi "della disgrazia".
Da diverso tempo è seguito da una logopedista e si vedono i progressi, non parla correttamente (del resto, ha solo cinque anni) ma abbastanza bene e, per mezzo di uno strumento apposito, sente benissimo.
Insomma, "problema" risolto o perlomeno corretto.

Oggi pomeriggio ho visto lui e la mamma rientrare a casa dopo la passeggiata.
Clemente, allegro e birichino come al solito, mi ha salutato e mi ha mostrato orgoglioso i suoi occhiali da vista.
A seguire, il commento della mamma: "Visto il nuovo acquisto? .....adesso anche gli occhiali.....".
Si potrebbe discutere a lungo di molte questioni che, anche involontariamente, ho messo sul fuoco. Ma ora, sinceramente, non ho voglia.
L'unica cosa che mi viene da pensare in questo momento è: ma non è possibile godersi semplicemente un figlio che se crescerà con dei complessi (e non è detto), sarà solo per colpa di una madre e di una società, l'attuale, del cazzo?

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