domenica 23 ottobre 2011

No esperienza = No lavoro; No lavoro = No esperienza (per la serie: prendiamoci per il culo!)


Letto su LaStampa, Specchio dei Tempi, il 22 ottobre 2011.
La firma la metto, non per violare la privacy ma perché è ora di finirla con gli anonimi e gli invisibili che, proprio in quanto tali, nessuno degna di attenzione.
Probabilmente, sarebbe il caso di riflettere su questi casi. Ma da quando "questi" casi sono diventati la "normalità", è un po' scemata la voglia di riflettere e di ridurre il tutto a sociologia da strapazzo.
Lasciamo da parte demagogia e inutilità politico-amministrative, quello di cui abbiamo bisogno, giovani e vecchi, è lavoro e dignità. Cazzo!

«Buongiorno, anzi, solo "...giorno", perché qualcuno si è portato via il "buon".
Ho 27 anni, laurea in Economia Aziendale, curriculum di tutto rispetto...ah, dimenticavo...sono disoccupata.
Già, perché non basta avere un curriculum di tutto rispetto, ora bisogna aggiungervi e sottolineare la frase: "Ho esperienza".
in cosa, chiederete...in niente, la frase finisce lì, perché è la prima cosa che chiede o cerca sul curriculum un datore di lavoro.
"Lei non ha esperienza, mmm...le faremo sapere".
- "Cosa? Cosa mi farà sapere?" - .
Probabilmente, dall'alto della sua di esperienza, non avrà preso in considerazione che l'esperienza si fa lavorando! Insomma da qualche parte si deve pur cominciare...e allora date spazio ai giovani che a forza di lasciare curriculum, hanno speso un patrimonio in cartucce per stamparli...abbiate fiducia nei giovani, perché i "vecchi" hanno combinato un disastro e non hanno la più pallida idea di come uscirne...il futuro è nelle nostre mani, scommettiamo che siamo in grado di far meglio? Peggio non si può...».
Valentina Gallo

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