venerdì 31 luglio 2009

DONNA YOANI E PEPPONE.

Yoani Sanchez è la blogger cubana che gestisce "Generacion Y", il blog che si occupa di denunciare le "malefatte" del regime dei cattivoni rossi e trinariciuti della bella isola caraibica.
Alcuni mesi fa, la paladina della democrazia e della libertà, piagnucolava di non poter presenziare al Salone del Libro di Torino perchè il regime dei cattivoni rossi e trinariciuti non le aveva concesso il permesso all'espatrio. Perciò, da allora, La Stampa tutti i giorni le pubblica i post.
Dato che alla gentile signora non è bastato lo sputtanamento (chiedo scusa per il francesismo) da parte del giornalista Salim Lamrani, che non riesce a spiegarsi il motivo delle lamentele sulla impossibilità di pubblicare i post sul web dato che quest'ultimi erano presenti tutti i giorni. Mah? Misteri. Ma del resto si sa che i trinariciuti sono dei veri e propri marrani.
Oggi scrive riguardo alle 138 bandiere esposte all'Avana nello spiazzo davanti al palazzo della "Sezione di Interessi" Usa.
La poverina si lamenta del fatto che il loro sventolìo disturba i suoi sonni e, dato che, secondo lei, queste bandiere sono state messe apposta per "oscurare" il pannello luminoso che "lancia" messaggi "democratici", vista la recente decisione di disattivare lo schermo, vorrebbe che anche le bandiere siano rimosse. Per tornare al "giorno in cui potrò passeggiare lungo il viale costiero della mia città e niente interromperà la perfetta unione di azzurro composta da cielo e mare".
A questo punto vorrei porgere una domandina semplice semplice alla signora Sanchez.
Secondo la sua opinione, utilizzare uno schermo posto sulla facciata di un palazzo di proprietà dell'ambasciata imperiale (...ops...) che continuamente manda messaggi "democratici" con il fine di destabilizzare il governo di uno Stato sovrano, in una scala di valori compresa tra 1 e 10, è da considerarsi un atto democratico?
E, infine, le risulta che avvenga la stessa cosa sulle facciate delle sedi diplomatiche del regime dei cattivoni rossi e trinariciuti site, per esempio, a Washington, Londra o Calcutta?
Accetti un consiglio, per questa volta: smetterla di dire cazzate, no?

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