mercoledì 22 luglio 2009

ANCHE QUESTO E' POSTMODERNO!

Attenzione!
Chi è particolarmente sensibile è pregato di fermarsi qui e non continuare nella lettura, il seguente post contiene la descrizione di un evento che io stesso considero raccapricciante.

Vagavo, un po' scazzato, nella mia home su Feisbuk, quando mi sono imbattuto in un "richiamo" quasi d'obbligo.
Qualcuno, di cui ovviamente non svelo il nome per tutelarne la privacy, postava il link ad un blog invitando tutti a segnalarlo alla polizia postale per la denuncia.
In quel blog, di cui evito di riproporre il link per evidenti ragioni, vi sono foto che ritraggono una ragazza che posa sorridente a fianco di un animale (un cane, probabilmente) morto, dalla sequenza si intuisce che essa stessa lo scuoia e termina con l'immagine della testa dell'animale in una pentola.
Immagini raccapriccianti, terribili. Ho provato orrore e schifo e chiedo scusa se altri nel leggere la mia descrizione avranno la stessa sensazione.
E lo schifo è rimasto nonostante dai commenti in inglese (che io capisco in modo elementare) si evinca che la ragazza è (potrebbe) una studentessa di veterinaria che vuole scherzare (scherzi del cazzo!).
Poi ho letto i commenti su Feisbuk.
Ovviamente, si passava dall'essere schifati a proporre di far subire il medesimo trattamento alla ragazza in foto.
Ora però voglio lanciare una provocazione.
Perchè la rabbia e la voglia di vendetta che, giustamente, si percepisce in casi come questi è praticamente inesistente quando si assiste allo sfruttamento di esseri umani?
Perchè quando un padrone succhia il sangue ad un lavoratore ci si appella ai diritti umani e quando si assiste a "spettacoli" come questo si accende una furia quasi cieca e si è praticamente disposti ad uccidere?
La vita umana è meno importante?
Oppure il fatto che oramai faccia parte della consuetudine, non stupisce più?

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