mercoledì 24 giugno 2009

NESSUNA PIETA' PER CHI UCCIDE UN LAVORATORE!

Mentre governo e opposizione si smanacciano gli organi sessuali per festeggiare le "vittorie" elettorali, il processo contro la Eternit continua.
Di particolare interesse le ultime scoperte.
Pare infatti che i manager fossero addestrati a dire il falso o comunque a negare ogni addebito sui pericoli derivanti dall'amianto.
Interessante scoprire che, secondo i vertici dell'azienda, il cancro ai polmoni che ha causato tremila tra morti e malati in Italia, e altrettanti in Francia, sarebbe causato esclusivamente dal fumo di sigaretta negando così l'esistenza di una malattia direttamente correlata: l'asbestosi.
Altrettanto interessante scoprire che il rapporto (risalente al 1976!) del signor Robock, responsabile del Servizio di Sicurezza sul Lavoro dell'Associazione Commerciale Cemento Amianto tedesca (Wirtschaftsverband Asbestzement), in cui si consiglia di investire "su misure di prevenzione e sicurezza, sulla pulizia" e di acquistare mascherine "più adatte e confortevoli da usare", venne completamente ignorato.
Mi dispiace per chi la pensa diversamente, ma, per me, chi agisce in questo modo altro non è che un assassino!
E sarò sazio solo quando saprò che, dopo essere stati rinchiusi in una camera di tre metri per tre con le sbarre alla finestra, butteranno le chiavi!

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