venerdì 12 giugno 2009

DISTRIBUTORI DI ETERNIT....à

Mi auguro vivamente che le richieste degli avvocati difensori della Eternit non vengano ascoltate!
La giustizia che questi criminali vorrebbero è ben lontana dal concetto di giustizia che uno Stato civile dovrebbe avere, ma non mi stupirei a "scoprire" il contrario viste le ultime evoluzioni.
I lavoratori della Eternit che hanno perso la vita per aver respirato l'amianto, non lavoravano a Genova, infatti gli stabilimenti erano in Piemonte a Casale Monferrato. Ma gli uffici direzionali avevano sede a Genova, si giustificano gli avvocati, e perciò, secondo loro, il processo va spostato in quella sede.
Guarda caso però, a Genova non c'è Raffaele Guariniello, il pubblico ministero torinese che si occupa della vicenda.
Ora, si possono anche vedere le cose politicizzate in un certo senso ma su un fatto, destra e sinistra dovrebbero essere d'accordo: chi uccide deve pagare, chiunque esso sia e qualunque cosa rappresenti. E questi assassini devono pagare!

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