sabato 7 marzo 2009

DEVO RICORDARMI DI COMPRARE DUE TASSELLI DA 8....

«E all'improvviso sembra addirittura esser preso da una speciale malinconia, ispirata dal fardello del potere. E' il capo che avverte su di sè responsabilità immense: ma presto rialza lo sguardo, e a ciglio asciutto "vede" orizzonti e traguardi e campi di battaglia inesplorati.
Deve piacergli l'ordine, anche politicamente. Ma allora è spettacolare il modo in cui una mentalità arcaica si è proiettata nei cieli della tarda modernità. A farsi prendere la mano verrebbero in mente Clausewitz, Lenin, Mao, le avanguardie, i futurismi, i decisionismi. E' come se una destra conservatrice, attraverso di lui, fosse riuscita a gestire le categorie rivoluzionarie della sinistra più accesa, il nero che si tramuta nel rosso, la razionalità che si fonde nel romanticismo, l'autorità nell'eversione.»
Tutto questo popò di pensierone è apparso mercoledì 4 marzo sulle colonne de "La Repubblica" e l'autore è Edmondo Berselli.
A chi non ha ancora capito di cosa si parla voglio lasciare un attimo di suspance.
Il panorama intelletuale nostrano pare essersi ridotto a questo, all'analisi sociologica, filosofica, filologica, addirittura politica del nulla, dell'aria fritta, della fuffa più inutile!
Potrebbe sembrare il contrario, dato che me ne sto qui a criticare, ma il mio vuole essere un piccolo atto di denuncia e un avvertimento verso tutto quello che viene ingiustamente considerato degno di importanza.
E' mai possibile che il signor Berselli (e molti altri come lui, che è solo un esempio, si badi!) non trovi argomenti più importanti di cui occuparsi?
Ah, dimenticavo.....il titolo dell'articolo di cui sopra è: "Il leninismo di mr. Mourinho".

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