venerdì 28 novembre 2008

CERCO DI RIMETTERMI IN RIGA

31 Ottobre 2008
"Luoghi comuni e cianfrusaglie varie"
Nonostante la sua visione mi abbia dato diversi spunti di riflessione, non avevo voglia di scrivere sul Santoro di ieri sera.
Ma non avevo di meglio da fare, e quindi...
Anzitutto voglio dire che sono d'accordo con Matteo Bordone ("Condor" dalle 16 alle 17, RadioDue) sul fatto che un comico quando non si diverte non diverte.
La Guzzanti, forse, dovrebbe decidere se continuare a fare l'attrice comica oppure darsi seriamente alla politica perchè il suo essere nè carne nè pesce, se alle volte diverte, altre è lievemente fastidioso e altre ancora insopportabile.
Mi sono un po' stancato di vedere (e sentire) gente che critica con il pene in mano quelli che pisciano per strada.
La parte più interessante della serata è stata quella dei collegamenti con Pisa, dove gente preparata (e incazzata!) ha criticato seriamente la nuova legge.
In studio, invece, si è svolto un film già visto troppe volte e che siamo veramente stanchi di sorbirci ancora.
Luoghi comuni e macchiette di personaggi triti.
In ordine di apparizione, rigorosamente da destra a sinistra.
Il rappresentante dei Giovani di Forza Italia che, a dispetto del suo elegante padrone, indossando una orribile e dozzinale giacca di flanella di lana, ha mantenuto stoicamente per due ore il tipico atteggiamento sbruffone e arrogantello del fascistucolo di periferia romano: muso duro e lunga coda di paglia.
A seguire, l'esemplare studente barra krumiro che, atteggiandosi a yuppie dei poveri con tanto di pullover sulle spalle stile "settembre a Forte dei Marmi", con braccia conserte in posa plastica auspicava giuste riforme per un sistema scolastico migliore ma dalla poltrona di casa perchè il culo è meglio che lo rischino altri.
Di fronte le macchiette sinistre.Il giovanottone milanese simbolo della sinistrità che sicuramente legge "Il Manifesto" e Baudelaire, ascolta De Gregori...sull'I-Pod e indossa t-shirt rigorosamente "used washed" e con tanto di scritta pseudo-rivoluzionaria: Free Spirit. Egli non fa altro che urlazzare, sbraitare e sloganeggiare.
E l'altro "stampino": studentessa romana accuratamente abbigliata in modo sciatto ma perlomeno preparata.
Infine, a completare il quadretto, Marino che rinnega subito l'appartenenza ad una casta politica con in mano la tessera del PD e Boeri, professore di economia che scrive di tanto in tanto su La Stampa, il quale pare non avere idee molto chiare: "...la flessibilità è una risorsa, il precariato è un pericolo..." (no comment).
Insomma niente di nuovo nemmeno questa volta.
Chi urla di quà, chi legifera di là, chi spranga a destra, chi canta cori a sinistra, ma non ci si muove di un millimetro.
Inizio ad avere dubbi che si sia capito che i tagli alla scuola pubblica equivalgono alla rovina per tutti e che la protesta non è esclusiva dei fannulloni perchè, nel caso ottengano risultati, ne beneficieranno tutti, anche i krumiri!

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