venerdì 9 maggio 2008

La vendetta matematica...

...sottotitolo : Occhio per occhio = sessantaquacchio!


Un certo tipo di cultura ci ha inculcato il senso del "porgi l'altra guancia", poi si è scoperto che è altrettanto lecito "l'occhio per occhio".
Per impazzire meglio è nato un terzo punto di vista che si discosta dai primi due ma che è, per me, ultrafastidioso: la visione d'origine mancina del "non-mi-abbasso-al-tuo-livello,-sono-superiore ".
In base a questo criterio, secondo i benpensanti, qualsiasi sottospecie di individuo che presenta parvenza umana è libero di dare sfogo al suo bagaglio di educazione da "osteria-dello-scureggione".
Un paio di anni fa, durante la finale di Coppa del Mondo di calcio, uno degli allora calciatori più acclamati, tale Zidane, in risposta alle continue "provocazioni verbali" (leggasi: oscene considerazioni sulla moralità dei membri femminili della sua famiglia) del "nostro" eroe pallonaro, Materazzi, con il garbo e la nonchalance tipici delle etnie francofone, scaricava a mo' di ariete sul petto dell'avversario una testata.
Naturalmente, e giustamente, il reo veniva espulso dal campo; intanto per i successivi mesi i martelli mediatici tentavano (anzi riuscivano, e con successo!) di frantumarci gli organi riproduttivi maschili con la giustificazione che "non si può reagire così violentemente ad una provocazione", e simili.
E certo, tanto la sorella e la mamma mica era la loro!
Si sarà capito che io "tifavo" per il franco-algerino?
Ho scoperto comunque che non sono il solo.
Ecco le dichiarazioni di due giocatori dell'Inter F.C. a motivare il comportamento durante la semifinale di Coppa Italia giocata contro la Lazio, Julio Cruz (reo di aver colpito un avversario con un pugno):"Ci sono cose che in campo non si vedono"; Marco Materazzi (espulso per aver commesso un grave fallo):"Mi dispiace per l'espulsione ma sono stato condizionato dal fatto che qualcuno stava parlando troppo di cose che non c'entravano niente con la partita".
Premetto di non essere un violento, ma cos'è che si diceva riguardo agli universalismi socialmente condivisi?
La coerenza è una virtù?
Zidane di tutto il mondo, uniamoci!

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