domenica 14 ottobre 2007

Serata di musica e magia....


Bisogna essere realisti, non facciamo più paura a nessuno.
Le masse hanno la pancia piena e quelli che hanno ancora fame non hanno coscienza di classe e nemmeno chi dovrebbe risvegliarla loro.
Allora i pochi che si rendono conto di questa situazione senza vie d'uscita, soffrendo atrocemente, maledicono la condizione d'impotenza in cui sono costretti a vivere.
Se una piccola parte dei lavoratori unisse il proprio interesse in un unico blocco chi continua a viverci sulle spalle dovrebbe fuggire a gambe levate; invece, pur di non dedicare nemmeno due misere orette alla settimana per l'organizzazione di una lotta seria e feroce, ognuno sguazza nel proprio fango in attesa di qualcun'altro che giunga a salvarlo.
I nuovi sbirri della controrivoluzione (leggasi Cgil, Cisl e Uil) si prendono gioco di noi continuamente e impunemente; l'attuale governo, dopo averci truffati alle ultime elezioni, propone purghe velenose e se qualche rivoluzionario da operetta della cosiddetta sinistra radicale protesta, o meglio "manifesta il proprio dissenso", viene subito etichettato come sovversivo e terrorista (leggasi Caruso,....ahahah....); infine, coloro che, esibendo nelle loro bandiere la falce e il martello, insultano perennemente i martiri della libertà per i popoli oppressi, comportandosi alla maniera dei più squallidi voyeur, assistono complici alla sodomia generale che i lavoratori sopportano quotidianamente.
Ogni tanto qualcuno, con mezzi di fortuna che rivelano la propria matrice piccolo-borghese, prova a smuovere la terra (leggasi Beppe Grillo), ma immediatamente viene prima neutralizzato verbalmente e di seguito cancellato e oblìato dall'efficiente sistema difensivo cartaceo, il G.P.S. (Giornalisti Servi del Padrone).
Nel caso specifico del "V-day" questo sistema di difesa ha agito con metodi degni dei migliori servizi segreti, prima ha sollevato un polverone così fitto che ha permesso ai più scaltri di correre ai ripari o di partire addirittura al contrattacco e poi ha mandato all'attacco i suoi avvoltoi prezzolati che hanno colpito nel mucchio l'unico che per via della considerevole stazza non è riuscito a scansarsi cioè il Mastellosauro, il quale solo dopo aver subito un paio di morsi è stato salvato dai suoi colleghi onorevolmente immacolati (naturalmente, questa non vuole essere un'arringa, anche perchè il mastellofago non la merita, ma solo la considerazione del fatto che egli è solo una goccia nel mare-piscio nostrum).
Insomma, dato che sotto le spoglie falsamente umane i membri di questa classe politica celano fattezze di serpe e non possedendo orecchi, ovviamente, non possono sentire le proteste della piazza ma captano solo il fruscìo della carta moneta, l'unico modo per farsi ascoltare rimane il caro vecchio tonfo sordo del bastone sulle loro teste.
Per concludere in bellezza questo sfogo, gentili (pochi, ma buoni!!!) lettori del "Diario di Nessuno", teniamoci virtualmente la mano e, pensando all'ennesima buffonata sindacale, mediante una contrazione antiperistaltica dello stomaco espelliamo il contenuto gastrico per via orale!

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