giovedì 18 ottobre 2007

"Inaccettabile relativismo" (???)

Vorrei dire al signor Betori, segretario generale della CEI, che quella che usa è una lama a doppio taglio.
Citato dall'Osservatore Romano in materia di eutanasia e, in particolare, sulla vicenda di Eluana Englaro dice : "La vita va difesa sempre" e ancora "In ogni suo momento si può aggiungere, poichè sulla vita stessa, e sulla sua interruzione, nessun uomo ha alcuna signoria".
Se volessi fare il pignolo direi che in base a questa affermazione anche il mantenimento in vita con elementi artificiali non dovrebbe essere permesso, ma mi rendo conto che scenderei ad un livello di follia paragonabile ad alcune "sette", come ad esempio i Testimoni di Geova.
Invece vorrei domandare ai cattolici che sono contrari all'eutanasia se quindici (15!) anni di stato vegetativo per quanto tempo ancora dovranno essere considerati vita?
Se, come si legge sui vostri testi sacri, dopo la vita terrena esiste "realmente" un "luogo migliore", per quanto ancora lo volete negare a questa persona?

Nessun commento: