venerdì 22 maggio 2009

IL PERIODICO RITORNO DEL BUBU SETTETE.

L'altro giorno "Il Giornale" sosteneva che ci sarebbe la regìa occulta del neo-terrorismo rosso (Br, anarchici, autonomi, eccetera) dietro gli incidenti di Torino alla manifestazione antagonista al G8 dei rettori universitari.
Ieri su "Il Corriere della Sera" si scopriva che tra i fermati c'era anche il nipote di Vincenzo Sisi, ex sindacalista e imputato nel processo alle Br, quasi a confermare la tesi del Giordano-newspaper.
A mio parere, la prima è una esagerazione che non ha senso se non quello di generare eccessive preoccupazioni; e la seconda è una semplice casualità.
Volendo seguire questo fasullo filone, si potrebbe ricordare che anche Alessandra Mussolini è nipote di un personaggio che ha avuto un passato non proprio da vanto, ma non mi pare che ci si scandalizzi più di tanto.
Dubito fortemente che qualche gruppo di "nostalgici" possa essere paragonato a quello che furono le organizzazioni terroristiche che operavano negli anni Settanta, non foss'altro per questioni storiche.
Sappiamo bene quali sono i motivi che spingono determinati soggetti a gridare "al lupo", ovvero il tentativo di demonizzare ogni genere di azione, movimento, partito, che in qualche modo ricordi anche lontanamente falci e martelli o lotta di classe.
Piuttosto, mi stupisce che il pomodoro non sia ancora stato bandito dalle tavole in quanto "provocatorio ortaggio rosso"!

1 commento:

Juanne Pili ha detto...

Ti prego di scusarmi per questo off topic. Sto segnalando a più persone possibile una lettera scritta da dei detenuti islamici in Sardegna, che anche in questo momento subiscono un regime di detenzione che viola tutti i diritti della persona, nemmeno i mafiosi del 41 bis vengono trattati in questo modo. Trovi la lettera


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