martedì 28 aprile 2009

AH, MA ALLORA E' UNA PERSECUZIONE....

Facendo zapping, ieri sera dopo cena, mi sono fermato un paio di minuti su "La7" dove trasmettevano "8 e mezzo"(il link riporta al video, notare dal minuto 27 in poi). In quel mentre Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, e Fava ,segretario di Sinistra e Libertà, sostenevano la necessità di un cambio di rotta prima di tutto a livello culturale.
Allora la conduttrice, Lilli Gruber,  ha incalzato tirando fuori la solita storia delle questioni concrete.
Ho alzato gli occhi al cielo e ho spento la tv.
Basta. Non ne posso più.
Ma che diavolo vuol dire?
Quando la finiremo con questo andazzo?
E' tanto difficile capire che, se prima non si opera un cambiamento a livello culturale, non è possibile agire nel concreto?
L'essere umano moderno non può rivolgersi al mondo con fare preistorico. Le conoscenze (in ogni ambito) che possediamo devono essere sfruttate, quindi se ci troviamo in prossimità del fuoco non abbiamo bisogno di toccarlo per sapere che brucia.
Ho l'impressione che questo modo di affrontare le questioni rientri nell'ambito di quella visione nichilistica con il metodo usato da Severino e Galimberti, ossia il considerare l'esistenza della tecnica come una questione insuperabile e, razionalmente, incontrollabile.

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