venerdì 26 ottobre 2012

Fame? No.


Fortunatamente, non aveva mai sofferto la fame. Nemmeno quella fame di cui si parla riferendosi all’appetito.
L’unica fame che conosceva era quella che proverbialmente viene mangiando.
Nessun problema di nutrizione, quindi.
Mangiava con regolarità quotidiana e, nei momenti in cui sentiva il bisogno di qualcosa in più, non aveva problemi a saziarsi autonomamente.
Di sicuro non era un cacciatore né un raccoglitore, era piuttosto un trovatore. Si un trovatore, nel senso che si faceva trovare dal cibo che aveva voglia di mangiare
Ma non si accontentava, anzi. Infatti, se la pietanza non era di suo gradimento, lui la rifiutava.
Semplicemente perché non soffriva la fame.

mercoledì 24 ottobre 2012

Pensierino stronzo del mattino.


Sono stato diligente per molto tempo.
Dormivo. O forse era placenta.
Poi, un giorno mi sono svegliato.
Ho conosciuto lei.

giovedì 18 ottobre 2012

San Luca.


Il risultato di tutte le nostre scoperte e del nostro progresso sembra essere che le forze materiali vengono dotate di vita spirituale e l’esistenza umana avvilita a forza materiale.
(Karl Marx)

mercoledì 17 ottobre 2012

- soddisfazioni -


Conforti efficacissimi della vecchiaia sono le arti e la pratica delle virtù, le quali anche nella più tarda età sono feconde di stupendi vantaggi, perché la coscienza libera di rimorsi e la memoria d’avere operato il bene sono dolcissima soddisfazione dell’uomo.
(Cicerone)

martedì 9 ottobre 2012

Occhio nel cielo.


«Hamilton tornò a immergersi nei suoi pensieri e registrò un’altra informazione nel suo archivio di saggezza. In quel mondo la categoria dei clacson era stata abolita. Su quella strada, a quell’ora, con tutti i pendolari che tornavano a casa, c’era sempre qualcuno che suonava. Adesso non più.
Nel suo sforzo di ripulire i mali del mondo, Edith Pritchet aveva sradicato non dei semplici oggetti, ma intere categorie. Probabilmente, in qualche luogo e in qualche tempo ormai lontani, era stata disturbata dallo strombazzare di un camion. Adesso, nella accogliente versione fantastica di quel mondo, cose del genere non esistevano più. Anzi, non esistevano, e basta.»
(P.K.Dick: Eye in the Sky, 1957)

domenica 7 ottobre 2012

L'impressione.


Ho sempre avuto l’impressione
che fossimo vicini, come due frutti
usciti dallo stesso ramo.
Il giorno si leva mentre ti scrivo,
il tuono brontola dolcemente,
la giornata sarà piovosa.
Ti immagino mentre ti raddrizzi
sul tuo letto.
Questa angoscia che senti, io la sento
allo stesso modo.
La notte ci abbandona
la luce delimita
di nuovo le persone
Le persone piccolissime.
{Michel Houellebecq}

giovedì 4 ottobre 2012

Pareggianti.


Ci sono vincenti e ci sono perdenti.
Io sono un pareggiante.
Si, senza dubbio sono un pareggiante.
Sia chiaro, non è che non provo piacere nel vincere, di tanto in tanto. Ma non amo la competizione.
Se si gioca a carte, il mio obiettivo è il divertimento non la vittoria. Mi interessa la vittoria, ma solo perché mi diverte lo scambio di sfottò tra amici.
Non amo perdere, però.
Soprattutto, mi disturba quando mi accorgo che l’avversario persegue l’umiliazione per lo sconfitto.
E così, si rovina il gusto per il gioco.
Ma anche in altre attività, non amo la competizione.
Nel lavoro, nelle discussioni, nel rapporto con altre persone siano esse del mio o del sesso opposto.
Forse, la verità è che non mi piace un risultato a sfavore, una sconfitta. Allora rinuncio alla competizione.
Sarà un pensiero da perdenti?
Bah!
Preferisco da pareggiante.

mercoledì 3 ottobre 2012

Felicità.


La felicità esiste, ne ho le prove.
Però non dura molto, più che altro sono momenti.
Ad esempio, oggi. Ecco oggi, stasera, ero tutto sommato contento, non so se felice, ma contento. Anzi, no. Ero felice.
Non so il perché, in fin dei conti non è che la mia sia una di quelle vite da definire eccezionali. Eppure ero felice.
Che ne so?!
Avevo sentito la mia ragazza, quel pasticcino di donna, nel pomeriggio.
Insomma, mi sentivo bene. Bello e rilassato.
Arrivo a casa, volevo fare una doccia.
Mi tolgo le scarpe e…
E mi crolla il mondo addosso.
Un buco nel calzino.
La felicità esiste. E ne ho le prove.
Ma dura poco, più che altro momenti.