mercoledì 25 febbraio 2009

Ssshhhh.....BASTA, NON SE NE PUO' PIU'!

Finito il festivalone nazionale, mi permetto di tirare due sommette.
La prima grande verità è che la musica, anzichè essere protagonista, latita; infatti, non a caso, viene chiamato il Festival di Bonolis o di Baudo o di chicchessia, ma non più della musica (italiana).
Però la cosa non stupisce, del resto l'arte non esiste più e allora perchè mai dovrebbe resistere la musica?
Tutto l'esistente è sottomesso alla logica del profitto.
Il presentatore dovrebbe essere un semi anonimo personaggio che, con classe e grazia, presenta appunto i concorrenti in gara, invece è l'attore principale e fa tutto dalla scelta dei musicisti alle clip pubblicitarie.
I cantanti costretti dalle rispettive case discografiche, partecipano alla costruzione del personaggio da interpretare a seconda dei presunti gusti del pubblico del momento.
Ma la musica continua a latitare.
Quel che conta è altro.
Finte emozioni concordate a tavolino e polemiche da bettola di periferia: un marchese della banalità che canta una canzone con un testo che dice quel che molti pensano ma non hanno il coraggio di dire; un'anziana donna che mostra velatamente le proprie nudità per camuffare la perduta capacità di canto; la donzelletta cantante dell'ovvio che nel tempo del tetteculismo si presenta conciata come una scolaretta secchiona (do you know: clichè?); eccetera eccetera.
Piacciono? Non piacciono?
Non importa, l'importante è che si parli di tutto tranne che di musica.
Vince una canzone mediocre cantata da un personaggio costruito per la televisione.
A me, queste robe non piacciono.
Cambiare canale? Parlare d'altro?
Non basta.
Perchè, nel frattempo, sta porcheria resiste! 

lunedì 23 febbraio 2009

PENSIERINO DELLA SETTIMANA

Qualche tempo fa avevo l'abitudine (spontanea) di mettermi a riflettere sui massimi sistemi (maddechè????) durante la pausa caffè pomeridiana, non lo faccio più perchè a quell'ora sono un po' più rintronato del solito e perciò tento (a dir la verità con scarsi risultati...) di leggiucchiare qualcosa.
Invece riesco a farlo al mattino presto mentre mi lavo i denti (e pazienza se non frega a nessuno...).
Il pensierino (riflessione) di oggi è: tra i due litiganti, il terzo gode.
Questo proverbio noto a tutti, che può benissimo essere tradotto in "tesi - antitesi = sintesi" (ossia una delle regole della dialettica), oggi si è trasformato in: i due litiganti fingono e il terzo si fotte!
Banale?
Forse, ma neanche troppo.
Mai sentito parlare di "divide et impera"?

domenica 22 febbraio 2009

CAZZATE DEL WEEK-END

Nello scorso numero di "Internazionale" Rob Brezsny, che si occupa dell'oroscopo, consigliava un esercizio per tutti i nati sotto il segno dei pesci e, dato che non avevo una mazza da fare per una mezz'oretta, ho deciso di seguire il suo invito.
Il compito consiste nel trovare 5 modi per divertirsi senza spendere troppo o danneggiare l'ambiente.
Ecco cosa sono riuscito a fare.
1) Leggere tre capitoli di "In terra ostile" di Philip K. Dick, il mio scrittore preferito;
2) Provocare una rissa di sguardi e minacce con Anna, la mia amica di cinque anni;
3) Risolvere un cruciverba senza schema, i miei preferiti;
4) Risolvere il sudoku de "La Stampa";
5) Giocare a tressette a perdere.
Manca qualcosa, vero?
Sì...ma io sono single e...brutto!
Sarei curioso di sapere cosa riesce a fare qualcun altro, chi ha voglia si accomodi pure.

venerdì 20 febbraio 2009

LA PARALISI

Oggi, 20 febbraio, per la trentottesima volta nella mia vita compio gli anni. Ma è un dettaglio, perchè vorrei parlare di tutt'altro.
Vorrei parlare di un pensiero che da qualche giorno mi ronza per la testa, vorrei parlare della paralisi culturale che ci attanaglia. Sì, perchè ho l'impressione che si sia fermi ad un secolo fa.
Credo di poter affermare, senza timore di esser smentito, che l'inizio della fine (anzi, del declino...per non fare la parte del catastrofista) si possa individuare con l'«avvento» del nichilismo.
Può darsi del contrario, ma non credo di essere scemo (ma del resto è pur sempre un'opinione personale!).
Il fatto è che tutti, o quasi, siamo consapevoli della sua esistenza, ma cosa facciamo per contrastarne il dominio?
Poco o nulla.
Perchè il nichilismo è il paradigma culturale che meglio si adatta al sistema economico dominante.
Mi viene in mente la ricetta perfetta del pappone che ci ingurgitiamo tutti i giorni senza fiatare: mezzo chilo di sottomissione, mezzo chilo di educazione religiosa (anche quelli che dicono di non credere in quanto avranno ricevuto sicuramente un'educazione di questo tipo), un pizzico di terrore di perdere qualcosa che non si ha e una spruzzata di ottimismo.
Siamo incastrati!
Vorremmo uscirne ma non abbiamo idea di come riuscirci e quelli che "dovrebbero" non ci forniscono i mezzi, perciò ci assumiamo la colpa.
Ma siamo veramente colpevoli?
Oppure siamo solo vittime?
Non so, di sicuro però siamo pigri. Talmente pigri da divenire automi e convincerci di non esserlo.
La domanda che allora mi pongo è: siamo disposti a darci da fare per uscire da questo pozzo?
"E perchè mai? Si sta bene nel pozzo", risponderebbe la maggior parte di noi.
Probabilmente.

giovedì 19 febbraio 2009

E' IL POSTMODERNO, BABY.

Giunti a questo punto e dopo tutto quello che si è detto, un "nuovo" tabù riempie i nostri scaffali mentali: la questione del testamento biologico.
Ma prima di affrontarla è necessario sciogliere altri nodi.
Il governo, in primis, e poi l'intero parlamento, dopo aver dato dimostrazione della propria incapacità, ha messo da parte il tutto magari con l'intento di tirarlo fuori a ridosso delle prossime elezioni. E intanto le decine di situazioni simili rimangono in bilico.
Questa, se ce ne fosse stato il bisogno, è l'ennesima conferma che coloro che occupano gli scranni dell'emiciclo non svolgono una completa attività politica ma si occupano solo della parte amministrativa, hanno stabilito un "modus operandi" e si muovono al suo interno senza affatto occuparsi della "polis". Governare a "colpi di decreto" è, di fatto, non governare.
Nel caso specifico, che pare aver "scosso" le coscienze degli italiani (anche se è bene specificare che non è esattamente andata come televisioni e giornali hanno voluto descrivere perchè, benchè l'argomento fosse di estrema importanza, il Paese non si è "spaccato in due"), e che non approfondirò nell'ambito personale per rispetto dei diretti interessati, quel che è avvenuto è un ribaltamento delle posizioni dei contendenti rispetto ai differenti campi etici di provenienza. Ciò non deve stupire, ma piuttosto aiutare nella comprensione della realtà.
I contendenti sono: i fondamentalisti cattolici e i fondamentalisti laici.
I primi, questa volta inaspettatamente con fare spavaldo, rivelano quel che realmente la Chiesa rappresenta ossia la sovrastruttura religiosa del sistema economico capitalistico.
Nonostante qualche intellettuale si ostini ad affermare il contrario, l'esistenza della religione è legittima (tanto quanto quella della scienza e, se nutre dubbi, il noto "intellettuale" a cui  mi riferisco farebbe bene ad informarsi circa l'esistenza del postmodernismo) perciò la Chiesa non solo sfrutta il diritto alla sua esistenza ma utilizza con maestria quelle stesse affermazioni che ne determinerebbero la fine, ma proprio così facendo abbandona i vecchi principi adottandone di nuovi.
Paradossalmente, si potrebbe parlare di una Chiesa che opera con metodi progressisti (paradossalmente).
Questa nuova Chiesa, se da un lato attacca il relativismo dall'altro lo usa per meglio districarsi nel supportare il suo nuovo padrone che non è più Dio. E così accade che essa rilevi il pericolo di deviazioni verso l'eugenetica ma contemporaneamente difenda un presunto diritto alla vita anche se questa è dipendente da una macchina.
I secondi (i laici), di contro (?), si confermano sostenitori della filosofia del "due piedi in una sola scarpa". Infatti, se hanno a che fare con la legge si richiamano a Dio e viceversa.
Insomma, in questo scontro gli uni hanno difeso con vigore le posizioni degli altri.
Il risultato che ne consegue è che la Chiesa, richiamandosi ad un presunto "diritto alla vita", ha abbandonato la difesa del diritto divino (che per essa dovrebbe essere naturale...ops) di "consegnarsi" alla volontà del Padre Eterno. 
E lo fa "utilizzando" la tecnica!

mercoledì 18 febbraio 2009

BUONGIORNI.....

Edmonda: "Ciao!"  ;  Gaudenzio: "Ciao..."
       
Edmonda: "Come stai?"   ;   (grrrrrrrrr!!!!!!)    Gaudenzio: "Bene, grazie!"
          
Edmonda: "Sei arrabbiato?"   ;   ????????      Gaudenzio: "No, perchè?"
    
Edmonda: "Vabbè...è meglio che vado, sennò mi prendo botte...eheheheh"   ;   Gaudenzio: "???"
   
Il muro : ".....Questa è scema!"

(N.d.R.: per rispetto della privacy sono stati usati nomi di fantasia)

martedì 10 febbraio 2009

HELPIAMOLA!!!!!

Vorrei chiedere ai gentili avventori che più o meno casualmente transitano in codesto loco di aiutare sta disgraziata a scegliere il logo per il suo blog.
La disgraziata in questione è Bea del blog "Cooking Bea", mia unica moglie [(fortunatamente solo virtuale!) per me povero monogamo ortodosso perchè la fedigrafa non si pone limiti!!!!].
Nella colonna a sinistra c'è un apposito spazio adibito al sondaggio.
Votate votate votate!!!
Ecco i loghi:
1)
2)
3)
4)
5)

lunedì 9 febbraio 2009

SPERANZE.....

Il governo in carica ci sta dando una grande lezione, sta attuando la politica del "se vogliamo, possiamo" (alias "volere è potere") e perciò non ci resta che ben sperare.
Eh già.....
Infatti, per "salvare" Eluana Englaro si sono mobilitati in massa come pochissime volte nella storia della Repubblica Italiana si era visto. Il parlamento che in poche ore si riunisce, vota e approva un decreto; il ministro Sacconi che allerta i Carabinieri e in breve tempo i Nas riscontrano "anomalie" nella clinica friulana; il Senato preavvisato e pronto a fare il proprio "dovere".
Insomma, che dire?
Bravi, bravi.
Allora possiamo ben sperare sulla prossima mossa.
Avremo controlli a tappeto sui luoghi di lavoro per limitare le morti?
Ci sarà una caccia serrata agli evasori fiscali?
Oppure una guerra senza esclusione di colpi per debellare il fenomeno "mafia"?
Mmmmm.....
Vabbè..... ho capito, chiedo scusa...è che mi stavo facendo prendendo la mano a ben sperare!

venerdì 6 febbraio 2009

POLIZIA.....PRIVATA.


Non c'è dubbio che una certa forma di coerenza accompagni le decisioni del governo in carica.
Prima decidono di tagliare i fondi per la polizia, poi legalizzano le ronde.
Le ronde saranno composte da "solerti" cittadini che volontariamente vigileranno nelle nostre città.
A gratis.
Oserei dire...due piccioni con una fava!
Del resto c'è crisi, no?